Questo progetto artistico, in continua evoluzione, raccoglie gli scatti fotografici delle cartoline che ho realizzato ad acquerello e che ho spedito a partire dal 2018. Il mio obiettivo, come potrete leggere più dettagliatamente al fondo della pagina, è riuscire a recuperare ogni esemplare spedito per realizzare un’esposizione personale in cui ogni cartolina venga affiancata al suo scatto fotografico, in modo da mettere in evidenza i segni del viaggio che ha compiuto.
The Postcard Project è un progetto nato per puro divertimento.
Nell’estate 2018 mi venne regalato un blocco per acquarello 10, 5 x 14,8 cm., formato cartolina per intenderci, e proprio come una vera cartolina sul retro di ogni foglio vi era stampato lo spazio per il francobollo, per l’indirizzo del destinatario e per i saluti.
Quell’anno durante le mie vacanze, ovunque mi trovassi, realizzai diversi disegni ispirandomi a situazioni reali o inventate, che poi spedii agli amici più cari.
Di ogni acquerello realizzato scattai una fotografia prima di spedirlo.
Nell’autunno di quello stesso anno decisi di creare una pagina Instagram dedicata a queste cartoline, numerandole e annotando data, luogo di spedizione e nome del destinatario.
Ma fu solo quando un follower mi chiese di inviargli una mia cartolina che il progetto prese forma: mandarne una a tutte le persone che me ne avrebbero fatto richiesta, da ogni luogo del mondo, e in seguito, quando ne avessi inviate a sufficienza, recuperarle tutte (temporaneamente) per poterle riunire in una esposizione personale.
L’esposizione avrà lo scopo di mettere a confronto gli scatti in mio possesso, eseguiti prima della spedizione, con i disegni originali.
Gli acquerelli rispetto alle fotografie presenteranno i vari segni del percorso che hanno intrapreso per raggiungere i destinatari, alcuni probabilmente saranno sgualciti, timbrati, altri non giungeranno mai a destinazione.
Questo mi consentirà di porre l’attenzione sulla desueta bellezza che lo spedire una cartolina comporta: la si consegna al tempo.
Le nuove comunicazioni digitali ci consentono di evitare lunghe attese, permettendoci di corrispondere in tempo reale con tutto il mondo; questo ci ha semplificato la vita è indubbio ma, almeno nel nostro caso, ci ha privato del piacere dell’attesa e trovo divertente e contradditorio approfittare di un social per raccontare questa storia.